Nel cuore della Toscana, su una collina isolata vicino al lago di Bilancino, si trova Villa Le Maschere. Questo splendido albergo fa parte della catena Small Luxury Hotel Of The World, ed è talmente bello che vi sono stata ben due volte quest’ estate.
Villa Le Maschere detta anche Villa Gerini, è un posto incantato, dove il tempo sembra essersi fermato. Si trova vicino a Barberino di Mugello.
Arrivati lì, si rimane affascinati dall’imponenza e dalle 22 maschere scolpite nella facciata ovest e che sono tutte diverse l’una dall’altra, per fattura, caratteristiche ed espressioni (dall’ilare al mostruoso). Oltre alla villa principale il complesso comprende una casa del Giardiniere, chiamato oggi Chini Pavillon, e un parco di circa 19 ettari. La villa è stata costruita nel 1585 e nei secoli attrasse numerosi viaggiatori e scrittori.
La villa principale è composta da un edificio nel quale sono riconoscibili due strutture distinte: la prima della seconda metà del Cinquecento circa, la seconda, opera di Giovan Battista Foggini, risale invece alla fine del Seicento. La villa è sorta per opera della famiglia Bettini e fu in seguito acquistata dalla famiglia Gerini, che iniziò importanti interventi di ampliamento, ristrutturazione, e organizzazione del parco con viali e uno splendido giardino all’italiana. La villa già a partire dal Settecento, quando raggiunse il suo massimo splendore, in più occasioni ospitò pontefici e regnanti e fu teatro di feste memorabili. Visse qui persino Caterina de’ Medici che sposò Ottavio Gerini.
Nella seconda metà del Settecento, esattamente nel 1760, la villa fu arricchita dalla costruzione della galleria e nel 1780, su commissione di Carlo Francesco Gerini, della cappella affrescata, che venne messa in comunicazione diretta con il piano terreno in occasione della sosta papa Pio IX nel 1857.
Considerata una tra le più belle ville della Toscana per la sua favorevole posizione in cima ad un colle sulla via che collega Bologna a Firenze, accolse nel 1801 Carlo Emanuele IV re di Sardegna e nel 1821 re Carlo Felice.
Nel 1930 venne ristrutturato l’appartamento al primo piano situato nell’ala sud della villa, per opera di Tito Chini, nel 1940, la villa venne dotata di bagni ad ogni piano, alcuni decorati con bellissime maioliche della vicina manifattura Chini di Borgo S.Lorenzo. Dal 1943 al 1945 avvenne l’occupazione tedesca, seguita dal passaggio delle truppe americane e, nel 1963, iniziò il degrado dovuto al definitivo abbandono dell’intero complesso, che portò al crollo del tetto e alla perdita dei saloni decorati. Nel 2003 è stato avviato un progetto di restauro e ripristino prevedente la sistemazione ad uso alberghiero come residenza storica. L’opera di restauro è terminata a fine anno 2008, e da marzo 2009 la villa ed il suo parco, monumenti nazionali, sono stati riaperti al pubblico, diventando un meraviglioso hotel.
L’accurato recupero è durato cinque anni ed è stato realizzato in accordo con la Soprintendenza per i Beni architettonici di Firenze.
Sono stati recuperati i decori di Tito Chini, gli stucchi, i pavimenti in seminato alla veneziana, e sono tornati visibili preziosi affreschi della scuola di Francesco Furini.
In questa villa, oltre che a riposare e a stare a contatto con la natura, si possono ammirare veri e propri tesori d’arte. L’atmosfera che si percepisce è tranquilla e meravigliosa. Dall’ incredibile piscina con vista, alla preziosa spa.
Il cibo, come tutto il resto, è ottimo. Ho cenato divinamente al ristorante Il Piopponero, per non parlare della colazione, che soddisfa in pieno per varietà e bontà.
Il mio consiglio per una permanenza appagante è quello di andare d’ estate, per poter usufruire della piscina esterna e rilassarsi appieno. Inoltre, se ne avete l’occasione, consiglio vivamente il ristorante dell’ hotel, il già citato Piopponero. Durante i mesi estivi avrete la possibilità di cenare a lume di candela accanto ad una fontana con dei ranocchi… Molto romantico!
Per info e prenotazioni: Villa le Maschere
xo xo,
Elena