Ogni anno quando giro il calendario sul mese di ottobre sono completamente elettrizzata! Dell’autunno amo tutto. Ne amo i colori caldi… l’arancio delle foglie e delle zucche mi da allegria e nello stesso tempo mi rilassa, così come il verde scuro e il marrone. Amo i gusti che sono presenti in questa splendida stagione, dai cachi alle verze, dai broccoli alla zucca, dalle castagne ai cavoli. È inoltre la stagione delle cioccolate calde! E così mi viene voglia di preparare torte e pane fatto in casa, di stare in casa la sera magari con un bel libro e un bicchiere di vino rosso.
Comincio a preparare spesso il tè e ad assaporarne uno diverso ogni giorno. Si accende il desiderio di rallentare il ritmo, di accoccolarmi su una poltrona avvolta da un plaid di cachemire, di accendere candele profumate e di ammirare le giornate che si accorciano sempre più lasciando spazio alla notte. Non capisco chi mi dice che è una stagione triste… per me è casa, è famiglia è una giornata di pioggia in cui ascolto Chopin…
Inizio a pregustarmi l’arrivo di Halloween e se come me, amate festeggiare (qualunque sia il motivo), perché non organizzare una bella cena tra amici o in famiglia aspettando che i bimbi suonino alla porta?
Ho scritto qualche ricetta a base di zucca che spero vi possano essere utili!
Come antipasto ho deciso di preparare dei muffin alla zucca e speck con fonduta.
Taglia il porro a rondelle, e fallo appassire in una padella con poco olio extravergine di oliva e un pizzico di sale, quando sarà morbido e trasparente, aggiungi lo speck (tagliato a piccoli cubetti), e fallo rosolare insieme per un paio di minuti. Spegni il fuoco e lascia raffreddare.
Scalda la polpa della zucca (180 g) al forno a 180° per 20 minuti, poi falla raffreddare. Aggiungi l’olio (50 g), il latte (80 g) e frulla. Aggiungi ora il parmigiano ( un cucchiaio) e la farina (200 g) setacciata con il lievito ( mezza bustina), e incorporali un po’ per volta, senza creare dei grumi. Infine, aggiungi lo speck e il porro, e mescolali all’impasto. Se vuoi puoi anche aggiungere un uovo, io non lo metto per non appesantire troppo.
Prendi gli stampi da muffin e foderali con gli appositi pirottini di carta, oppure ungili con un po’ di burro. Distribuisci l’impasto negli stampini, senza riempirli completamente perché poi lieviteranno in cottura. Fai cuocere i muffin in forno ventilato a 170° (oppure 180° se statico), per circa 20-25 minuti. Fai sempre la prova stecchino prima di spegnere. Servili tiepidi e se vuoi aggiungi la fonduta!
Di secondo Camembert al forno con miele.
Il camembert, per me, non può mancare in autunno. Adoro il suo intenso sapore e la sua cremosità!
Scalda il forno a 200°. Metti il Camembert in forno su una teglia. Fallo cuocere per circa 15 minuti finchè non sarà diventato morbido ( io lo lascio fondere leggermente). Una volta cotto estrailo dal forno, aggiungi del timo fresco e un cucchiaio generoso di miele. Prepara dei crostini aromatizzati al rosmarino da servire come accompagnamento. Io infine aggiungo anche qualche noce. È semplicissimo da preparare!
Penso che preparerò anche la crema di zucca. Ecco un trucchetto per scegliere una zucca perfetta: se la colpisci con la mano deve produrre un suono sordo; il picciolo deve essere morbido (non secco) e saldamente attaccato all’ortaggio.
Pela la cipolla e tagliala a fettine sottili, falla ammorbidire con un po’ di acqua nella pentola, poi aggiungi l’olio. Falla cuocere nella pentola con l’olio per 2 – 3 minuti, a fiamma bassa, sino a che sarà tenera.
Con un coltello molto affilato, prepara la zucca togliendo la buccia e i semi poi tagliala a cubetti, poi uniscili alla cipolla e mescola bene, per far insaporire. Pela le carote, tagliale a rondelle e aggiungile alla zucca, mescolando ancora.
Aggiungi il brodo vegetale (che avrai prepararto a parte), senza passarlo con il mixer. Lascia sobbollire a fiamma bassa per circa 30/ 40 min sino a che le carote e la zucca saranno tenere.
Con un mixer a immersione frulla tutto sino a che otterrai la consistenza che desideri. Puoi servirla con un goccio di olio d’oliva crudo sopra, pepe nero, basilico fresco. In alternativa, cospargi la superficie con un pizzico di curcuma oppure zenzero.
Oltre alle ricette amo adornare la casa e riempirla di zucche, io quest’anno non ho avuto tempo ma se riuscite ad intagliarne una e metterci il lumino dentro, ricordatevi di posizionarlo su un davanzale di una finestra, in modo che i passanti possano vederla, sarà molto suggestivo.
La conoscete la leggenda di Jack O’ lantern?
La leggenda di Halloween per antonomasia!
Un fabbro irlandese di nome Jack, ubriacone e taccagno, incontrò, la notte di Halloween, il Diavolo in un pub. Stava per cadere nelle sue mani, quando riuscì ad imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di un’ultima bevuta. Il Diavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare l’oste e Jack fu abbastanza veloce da riuscire ad intascarsela. Poiché, poi, possedeva anche una croce d’argento, il Diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originaria. Jack, allora, stipulò un nuovo patto col Diavolo, e cioè che lo avrebbe lasciato andare purché questi, per almeno 10 anni, non tornasse a reclamare la sua anima. Il Diavolo accettò. Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e Jack, sempre con uno stratagemma, riuscì a sottrarsi al potere del principe delle tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più. Il Diavolo, che si trovava in una situazione difficile, non poté far altro che accettare. Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso al Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell’Inferno; il Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone ardente.Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto una rapa che stava mangiando. Da allora Jack vaga con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio (da qui il nome Jack O’ Lantern, Jack e la sua Lanterna) ed è il simbolo delle anime dannate ed errabonde. Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro paese e si diressero in America, portarono con sé questa leggenda e, poiché le rape non sono in America così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche. Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all’interno, è forse il simbolo più famoso di Halloween.
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Grazie per aver letto! Buon Halloween!
xo xo, Elena
A parte la grazia e la femminilita’ che sono qualita’ rarissime, sei intelligente e scrivi e ti interessi di mille argomenti. Chapeau bella e geniale artista. Complimenti di cuore
Ohhhh… grazie davvero Mariangela! I commenti così mi fanno iniziare bene la giornata!